Ciao Amerigo,
siamo tutti bravi a decantare i risultati e i traguardi ottenuti...
un po' meno, invece, quando si tratta di mettersi a nudo, raccontando i propri "fallimenti", errori e incidenti di percorso.
È vero o no? Io credo nel potere della condivisione e in questa nuova newsletter desidero portarti la mia esperienza professionale dal 2015 a oggi, affinché tu possa fare tesoro del mio background ed evitare questi errori.
Mettiti in una posizione comoda, annulla il mondo attorno e partiamo.
❌ 1 - Riempirsi la testa senza fare azione
Non fraintendermi e lascia che mi spieghi meglio.
È di vitale importanza mantenersi aggiornati, formarsi costantemente e "stare sul pezzo", ma è del tutto inutile se poi non si intraprende alcuna azione.
Per molto (troppo) tempo ho sentito l'esigenza di dover imparare sempre di più se volevo ottenere ulteriori risultati.
Ero sempre alla ricerca di quella "strategia segreta" per fare il next step, ma alla fine mi sbagliavo.
La verità è che ero intrappolato come un topo in una gabbia in un ciclo infinito di "bisogno saperne di più...", senza però mai applicare quella conoscenza.
Per non parlare del senso di sopraffazione 🤯 a causa di tutte quelle informazioni frammentate nella testa, che non facevano altro che confondermi e gettarmi in uno stato di classica "paralisi da analisi".
Non pensare troppo: applica, fai dei test e trai le conclusioni. Dopodiché 🔁
❌ 2 - Focus su attività da "zona comfort"
Ho trascorso giorni, se non addirittura 😱 settimane, alla ricerca della creazione del copy perfetto, della landing page perfetta o del post perfetto sui social.
Mi faceva sentire figo da un punto di vista creativo, elevando il mio ego e dandomi quella falsa sensazione di progressi. Era un'attività comoda.
La verità è che, specialmente all'inizio, non è necessario avere un logo o un sito web impeccabile per partire e far crescere la tua attività.
Hai bisogno di macinare vendite e generare costantemente nuove opportunità commerciali. Senza vendite e clienti, hai un hobby e NON un lavoro.
Ecco perché è fondamentale dedicare l'80% del proprio tempo ad attività remunerative e acquisire skills di marketing e vendita, anche se ci si sente a disagio nel farlo (lo so perché ci sono passato).
❌ 3 - Accogliere qualsiasi tipologia di cliente
Lo ammetto e quasi mi vergogno 🫣 a dirlo...
ma quando ho iniziato, ho accolto alcuni clienti che poi alla fine non sono riuscito a soddisfare per come volevo, dando loro i risultati sperati.
E questo errore, anche a distanza di anni, brucia ancora tanto dentro di me, soprattutto se penso al fatto che ho dovuto chiudere i rapporti in maniera brusca.
Da quel momento in poi ho deciso di non prendere più clienti che so di non poter aiutare concretamente a raggiungere obiettivi di business soddisfacenti.
Preferisco perdere soldi piuttosto che la faccia, perché per me la credibilità è più importante del conto in banca.
❌ 4 - Creare i cosiddetti "contenuti di valore"
All'inizio del mio viaggio nel mondo del business online, tutti mi ripetevano la stessa cosa: "Devi creare post di valore se vuoi acquisire clienti".
Ho sperimentato questa cosa più e più volte, e l'unica cosa che ottenevo era qualche mi piace e/o commento.
Sembra contro-intuitivo, ma è qualcosa di completamente sbagliato.
Il motivo? Lo fanno tutti e per questa ragione oggi questa attività è una commodity, senza alcun valore di mercato.
La soluzione quindi? Bisogna creare degli ASSET intellettuali di proprietà come ad esempio: un libro, un video training informativo, una newsletter, un programma di Coaching, etc...
Ultimo, e non per importanza, essere autentici, raccontando storie reali sulla base della propria esperienza personale e condividendo lezioni.
È questo ciò che piace alle persone, non il noioso e ritrito post "How to" come ennemila lì fuori. Sei d'accordo anche tu, Amerigo?
❌ 5 - Ricercare la perfezione a tutti i costi
Questo è il mio più grande tallone d'Achille e una delle mie più grandi debolezze.
Chi mi conosce lo sa (amici, familiari, clienti e collaboratori).
Cerco di avere sempre tutto perfetto prima di iniziare qualsiasi progetto, e tendo a procrastinare le azioni 🙄 se non segue i miei standard di riferimento.
Non hai idea di quanto questa zavorra mi abbia rallentato negli anni...
ma poi ho capito a mie spese che la velocità d'azione nel business è tutto (o quasi).
A dire il vero, sto ancora imparando 😅 a prendere decisioni veloci e fare azioni imperfette, piuttosto che rimanere impantanato nel limbo dei se e dei ma di una fottuta immaginaria perfezione.
❌ 6 - Cercare di fare tutto il lavoro da solo
Oddio...se solo penso a questa cosa, mi viene l'orticaria!
Avevo questa brutta convinzione che solo io sapevo come fare un determinato lavoro ai massimi livelli e la parola delega NON esisteva nel mio vocabolario.
Fino a quando non ho realizzato che ero diventato il "collo di bottiglia" del mio stesso business, perché sopraffatto dall'operatività quotidiana.
Oggi per fortuna la storia è cambiata e ho validi collaboratori ai quali delego diverse attività: dalla creazione di brand identity a 360° per studi di Personal Training e Fitness Boutique...
fino ad arrivare allo sviluppo di funnel di marketing online e gestione campagne pubblicitarie con report mensili dettagliati da consegnare ai clienti.
Non fraintendermi: credo di aver maturato oltre 15.000 ore sul campo nell'acquisizione di queste hard skills, e questo mi permette di delegare e supervisionare il lavoro con cognizione di causa, sapendo cosa e come controllare.
❌ 7 - Vivere con la sindrome dell'impostore
Ti confesso che prima di scrivere il libro Fitness Business Empire, mi sono fatto diversi trip mentali 😶🌫️ stupidi e infondati. Pensieri del tipo...
"E se non sono all'altezza di scrivere e pubblicare un manuale del genere? Come posso fare per differenziarlo dagli altri libri sul tema? Cosa penserà il mercato del Fitness una volta uscito?"
E ancora...
"Riuscirò a lasciare un impatto concreto nella vita di questi professionisti grazie al libro? Come posso fare a non trattare gli argomenti in "chiave troppo tecnica", ma allo stesso tempo nemmeno superficiale? Chi sono io per insegnare?"
Insomma, hai capito il genere di dialogo mentale.
Dio benedica 🙌 quei primi giorni di gennaio 2021 in cui ho incollato il culo alla sedia e per quasi 1 mese e mezzo ho scritto ogni mattina 2-3 ore in media.
Oggi mi chiedo perché non l'ho concepito almeno qualche anno prima, considerando tutti i feedback entusiasti dei clienti, ma tant'è.
Il takeaway che vorrei ti portassi a casa è che non serve essere un esperto in assoluto, perché ci sarà sempre qualcuno che ne sa meno di te.
L'importante è avere a cuore i risultati dei tuoi clienti, anteponendo i tuoi interessi ai loro, e trattare i loro soldi come se fossero i tuoi.
Mi auguro di averti offerto degli spunti interessanti da questi miei errori e lezioni personali.
Fammi sapere se questa mia esperienza ti è stata utile, perché per me è importante conoscere la tua opinione, Amerigo.
Non rimanere uno spettatore passivo e dì la tua 😉
Grazie per l'attenzione e buon week-end!
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